domenica 2 marzo 2014

Aleksandr Skrjabin


*La traslitterazione dell'alfabeto cirillico della lingua russa adottata in questa Biografia, fa riferimento al sistema raccomandato dall'ONU approvato nel 1987.

"Come si può esprimere il misticismo con il maggiore e col minore? Come si può rendere il dissolversi della materia, o la luminosità? Dalla musica dovrebbero sparire le tonalità minori … Oh quanto desidero buttar giù tutti i muri dei toni temperati …"         -  Scrjabin di Faubion Bowers, Ed.Kodansha Ltd. Tokyo and Palo Alto, 1969, Vol. 2, pag.107 - 

Con queste parole *Aleksandr Skrjabin esprime il suo pensiero riguardo al mondo della musica in una visione mistica, la sua musica eccentrica, esoterica, fantasiosa, amalgama dei suoi problemi "metafisici" risultato delle sue idee filosofiche.
Era una persona con diverse visioni del mondo ed è stato considerato uno dei principali compositori simbolisti russi a causa delle sue armonie insolite. Skrjabin si considerava il Messia.
Era un musicista mistico con influenze spirituali, sviluppò strutture musicali originali e armonie inusuali all'epoca. Skrjabin era tra i compositori più innovativi e più controversi del suo tempo, tra follia e genialità, la sua intera fisionomia spirituale e coscienza era condizionata dal satanismo, voleva portare gli elementi diabolici alla luce del giorno per sottoporli alle leggi della bellezza e della proporzione.


Aleksandr Nikolaevič Skrjabin nasce il 6 Gennaio 1872, (alcuni storci sostenevano la data del 25 Dicembre 1871 in base al calendario Giuliano) a Mosca, Russia. Suo padre, Nikolai Skrjabin, era un ricco aristocratico avvocato, la madre Lyubov Petrovna  era una pianista professionista ma muore di Tubercolosi quando Skrjabin aveva appena solo un anno d'età.

Dopo la morte della moglie il padre con la famiglia si trasferisce in Turchia per espletare alcuni lavori diplomatici, così Skrjabin viene allevato dalla zia Lyubov.
La zia era un pianista dilettante e fu lei a impartire le prime lezioni di pianoforte al nipote dall'età di sei anni, dimostrando già da subito un grande talento suonando parti di brani al solo ascolto; molto probabilmente Skrjabin era dotato dell'orecchio assoluto. 
Come tutti i bambini Skrjabin era piuttosto attratto dal suono del pianoforte e molto affascinato anche dalla meccanica del pianoforte.

Pochi anni dopo iniziò a prendere lezioni di pianoforte da Nikolai Zverev, (stesso insegnate di Rachmaninov). Skrjabin era di bassa statura e con mani piccole, e spesso veniva preso in giro dai compagni di studio.
Nonostante questo si iscrisse nel 1888 al Conservatorio di Mosca, ebbe come insegnanti i virtuosi Arensky, Taneyev e Safonov famosi per la loro severità alla disciplina quasi "religiosa" nello studio del pianoforte. Safonov gli insegnò pianoforte mentre Arensky e Taneyev gli insegnarono composizione. 

Quando aveva vent'anni, uno studente di nome Josef Lhèvinne, che nel conservatorio di Mosca aveva una grande reputazione di virtuoso, sfidò Skrjabin a un duello pianistico e durante la pratica di tutte e 32 le Sonate di Beethoven, una dopo l'altra, il Don Giovanni di Franz Liszt e l'Islamey di Balakirev, Aleksandr si danneggia la mano destra: i medici gli diagnosticarono nessuna speranza di recupero, diagnosi poi rivelatasi parzialmente errata.

Nel 1892 si diploma al Conservatorio ricevendo anche la "Piccola medaglia d'oro in Pianoforte"
Aleksandr in quel periodo aveva già composto alcuni pezzi per Pianoforte che costituivano i suoi opus 1, 2, 3, 5, e 7. Tuttavia Skrjabin non si diplomò mai in composizione, alcuni storici affermano a causa delle sue divergenze musicali con Arensky,  altri sostengono che non passò l'esame d'ammissione.



Skrjabin, Tatiana e Julian

Nel 1894 Skrjabin inizia la sua carriera concertistica, debuttò come pianista a San Pietroburgo. Nello stesso anno compone per la casa editrice di Mitrofan Petrovich Belyayev.
La vita personale di Skrjabin venne costellata da un mix di brutte verità e tragedie. Nel 1897 sposò la giovane pianista Vera Ivanovna Isakovich di origine ebraiche che in seguito sì convertirà come ortodossa russa. Vera era una eccellente pianista, ma la sua personalità era completamente l'opposto rispetto a Skrjabin. 
Skrjabin ebbe tre figlie, Rima, Yelena e Maria e un un figlio Leo. La figlia maggiore, Rima, morì a causa di disturbi psicosomatici e il figlio Leo a causa di una febbre, entrambi all'età di sette anni.
Durante quel periodo tiene numerosi concerti in Russia e un concerto di successo a Parigi, nel 1898, inoltre compone la sua prima Sinfonia la n °1 Op. 26 in Mi Maggiore.

Nello stesso anno Skrjabin diviene insegnante presso il Conservatorio di Mosca  fino al 1903, quando conosce una giovane studentessa, nipote del famoso compositore Paul de Schlözer.
Nel 1904 Aleksandr divorzia legalmente dalla moglie Vera e "abbandona" l'insegnamento per sposarsi con la giovane studentessa e "nuova" amante  di nome Tatiana Fyodorovna Schloezer, dalla quale ebbe due figlie Adriadna, Marina e un figlio di nome Julian.  Julian era un giovane e talentuoso pianista molto promettente, morirà affogato nel 1919 a causa di un incidente in canotto nel fiume Dnepr all'età di undici anni; anche se alcuni storici sostengono che la causa della morte è ancora avvolta da circostanze apparentemente misteriose.

Per Skrjabin  il nuovo matrimonio con Tatiana non significava stare lontano da altre ragazze e amori passeggeri. Era sempre impegnato con altre donne e ragazze giovani e venne anche accusato di averne violentate alcune. Ad esempio, quando insegnava al Conservatorio nel 1903, fu accusato di aver fatto sesso con una minorenne, motivo che lo spinse ad "abbandonare" l'insegnamento. Alcuni storici sostengono che non venne mai visto di buon occhio durante gli anni d'insegnamento al Conservatorio sia come educatore e soprattutto a causa delle sue osservazioni pungenti su grandi musicisti come Beethoven, Mendelssohn e Brahms al quale li reputava, compositivamente, obsoleti e per nulla innovativi.
Skrjabin era conosciuto come grande donnaiolo e predatore, che girava sempre intorno a giovani ragazze.

Nel corso degli anni Skrjabin si dedica completamente alla composizione, influenzato moltissimo dai Notturni, le Mazurche, i Preludi e gli Studi per pianoforte di Chopin.
A parte le cinque opere orchestrali e un concerto, Skrjabin compose esclusivamente per il pianoforte. Le dieci Sonate offrono una meravigliosa sequenza temporale della sua scrittura armonica, e forniscono forse il modo migliore per vedere la sua evoluzione compositiva poiché praticamente coprono la sua intera vita sia compositiva sia filosofica. Dopo aver scoperto gli insegnamenti teosofici leggendo La Chiave della Teosofia (1890) e La Dottrina Segreta (1888) di Helena Petrovna Blavatsky, questi divennero la spina dorsale delle sue composizioni musicali. 

Senza dubbio la più famosa delle ultime cinque sonate è la demoniaca 9° Sonata, popolarmente conosciuta come la "Black Mass", La Messa Nera (anche se il titolo non venne dato da Skrjabin), uno degli esempi più riconoscibili ed eccentrici delle sue influenze filosofiche; va inoltre ricordata anche l'influenza degli scritti di Nietzsche di Schopenhauer, Kant, Fichte, Novalis e Hegel.

Skrjabin oltre a filosofare poetava assiduamente, dal suo "Poema dell'Estasi" scritto nel 1908 emergono notevolmente le idee teosofiche. 
Aleksandr venne anche influenzato dal colore, teorizzò il suo sistema di colore allineato con il circolo delle quinte e la tastiera del pianoforte colorata che sollecitava l'esecuzione musicale innescata dalla sensazione visiva, in base al colore, e non dalla nota.
Il 2 marzo 1911 durante l'esecuzione del "Prometeo" aveva luci e colori proiettati sullo schermo.

Nel 1915 si ammalò a causa di una puntura d'insetto sul labbro superiore sotto i baffi. Per ovvie ragioni dell'epoca, i medici operarono con diverse incisioni, causandogli una infezione da streptococco stafilococco, avvelenamento del sangue. Si spense il 27 aprile 1915 all'età di 43 anni di setticemia.

Interessante il ritratto che ne risulta di Skrjabin tra uno scambio di carteggio fra Sabaneev e il cognato di Skrjabin: "Skrjabin era particolarmente attirato da sentimenti peccaminosi, corrotti e perversi ... Ogni artista è insieme stregone e santo. Skrjabin stesso mescolava il satanico e la santità, la magia nera con quella bianca: era un sant'uomo e un vizioso mago.  Si giustificava sulla base del contrasto artistico".

L'amalgama di colori, texture e suoni che nelle sue composizioni attirano o allontanano l'ascoltatore è quello che lui stesso e la sua musica lo distinguono dagli altri: il suo DNA rinchiuso in quegli accordi "atonali" tonica-dominante che annullano la dicotomia modale maggiore-minore. La musica di Skrjabin conteneva "estasi". Egli sosteneva che la fine del mondo sarebbe stata una orgia universale, voleva unire tutta l'umanità attraverso queste composizioni, una orgia di colori e suoni la Omni-Art, voleva eseguire un progetto multimediale sulle cime dell'Himalaya di sette giorni chiamata Mysterium. Aveva scritto settanta pagine poco prima della sua morte, e venne poi eseguita da Vladimir Ashkenazy a Berlino con Aleksei Lyubimov al pianoforte.

Tale era il pensiero di questo virtuoso eccentrico, un musicista mistico che si riteneva il Sacerdote della spiritualità sonora, come lui stesso scrisse con vanto: "Solo la mia musica esprime l'inesprimibile".


domenica 25 agosto 2013

Johannes Brahms



"Tutto ciò che è umano è soggetto all'umana vanità". 
(Johannes Brahms da Vier ernste Gesänge)

Oggi Johannes Brahms è ricordato soprattutto per le sinfonie da lui composte, ma lo sapevate che durante la sua vita, i suoi pezzi più famosi erano canzoni popolari tedesche? Lo sapevate che il grande compositore del periodo romantico era piuttosto il romantico per antonomasia, innamorandosi della moglie del suo migliore amico? Questi sono i fatti meno noti del musicista di Amburgo.

Johannes Brahms nacque ad Amburgo il 7 maggio 1833 in una famiglia di musicisti. Suo padre suonava nel Teatro di Amburgo. La famiglia Brahms si vantava della loro atmosfera felice a casa, e Johannes parlava spesso della sua amata infanzia. Anche se gran parte del lavoro del compositore è di natura grandiosa come stile, alcune composizioni sono spensierate e persino divertenti. Brahms attribuì il lato più leggero della sua musica ai suoi esordi giovanili.

Il padre di Brahms  voleva insegnare al figlio violino e violoncello ma era solo un musicista popolare con pochi rudimenti. Ma gli amici di suo padre, molti di loro  musicisti del Teatro di Amburgo, erano disposti a insegnare al ragazzo altri strumenti e anche composizione. Lo strumento preferito di Brahms era il pianoforte. Molte delle sue composizioni sono per trio e quartetto di strumenti a corda, o strumenti a corda con pianoforte.

All'età di quattordici anni, Brahms iniziò a suonare in pubblico, tenendo concerti nei teatri. Ma questi concerti erano solo prestazioni ordinarie per suonare pezzi di altri compositori. Mentre Brahms presentava la musica di Bach e Beethoven, scrisse composizioni originali. Molte di queste composizioni sono spesso variazioni su canzoni popolari tedesche e presto divennero popolari per il pubblico tedesco, così popolari, infatti, che erano le canzoni più richieste nei suoi concerti.
Le Lullaby e Danze Ungheresi sono alcuni esempi.

Il coinvolgimento di Brahms nella musica comprendeva inoltre l'insegnamento, l'esecuzione e la composizione. Scrisse solo quattro sinfonie, ma sono considerate superbi esempi di stile impressionista del periodo romantico.
Han von Bülow definì la sua prima sinfonia "La Decima di Beethoven"!


All'inizio della sua carriera, Brahms incontrò il famoso Robert Schumann, con il quale strinse una forte amicizia durata fino alla morte di Robert. Schumann fu così impressionato da Brahms che scrisse articoli sulla rivista musicale fondata a Lipsia da Schumann stesso la Neue Zeitschrift für Musik intitolando gli articoli "La Genius Brahms." Brahms conobbe Clara, la moglie di Robert. Ma come amico fedele a Robert, Brahms si dimostrò non più che un amico con Clara, nonostante fosse innamorato di lei.

Solo tre anni dopo, Robert si ammalò e morì improvvisamente. Brahms continuò a mantenere la sua amicizia con Clara in modo professionale ma non negò il suo amore per lei. Non era un segreto perchè Brahms dedicò molte delle sue opere a Clara. La ricchezza di melodia e armonia è stata interpretata come l'effusione di affetto per un amore non corrisposto. Brahms rimase scapolo per tutta la vita.

Nel 1896, quando Brahms aveva 64 anni, Clara Schumann morì. Il tempo era freddo e umido, Brahms era talmente sconvolto dalla morte di Clara che prese il treno sbagliato per partecipare al funerale. Nonostante il ritardo fece in tempo a gettare una manciata di terra nella fossa. Brahms morì pochi mesi dopo. 

Si dice che sia morto felice, grato di aver vissuto abbastanza a lungo per vedere la sua stagione preferita, ancora una volta ...

  la primavera ...