martedì 3 gennaio 2012

La Manutenzione del Pianoforte



 Aver cura del proprio strumento, saper fare qualcosa per mantenerlo agibile significa oltre a garantirgli efficienza e durata imparare a conoscere meglio il suo meccanismo e rendimento fonico nonchè procurare una intesa "affettiva" tra l'esecutore e lo strumento che lo accompagna per una vita intera. In questo articolo suggeriremo alcuni consigli sulla manutenzione del pianoforte.

Iniziamo con la sistemazione di una pianoforte in casa. Nel prendere le misure su dove collocarlo è doveroso considerare se andrà a finire vicino a un calorifero a una finestra che si apre spesso o contro un muro che si affaccia all'esterno, perchè in questi casi l'accordatura ne risentirà enormemente a causa dell'essicazione delle delicate parti meccaniche primariamente di fattura lignea.

Attenzione anche alle finestre, che la luce del giorno e del sole non battano mai direttamente sul pianoforte. La risonanza dell'ambiente è importantissima, ovviamente nel limiti dell'ambiente in cui andrà collocato. Il rimbombo procurato da ambienti semivuoti danneggia la percezione distinta del suono e può abituare il pianista a una esecuzione troppo leggera sui tasti. Bisogna tenere presente che le registrazioni musicali di CD vengono effettuate in studi di registrazione ove generalmente la moquette non manca mai.

Il sorriso del nostro pianoforte è la tastiera, ormai è praticamente costruita con materiali sintetici, salvo vecchi pianoforti con tasti in avorio, in questo caso per evitare l'ingiallimento dell'avorio, è bene tenere il coperchio sempre aperto perchè il contatto della luce mantiene più a lungo il candore dell'avorio, meglio un pò di polvere che vedere la "dentiera" del proprio pianoforte ingiallirsi. I tasti si puliscono con una piccola pezza preferibilmente di lino e inumidita e ben strizzata in acqua tiepida. L'acqua pulisce senza alterare la superfice levigata di materiali sintetici o nel caso avete un vecchio piano con tasti in avorio o ebano, evitate qualsiasi altro prodotto dall'alcol o detergenti procurerebbero una porosità percettibile poi al tocco. Vedrete che con la tastiera pulita vi sembrerà di suonare meglio!

La tavola armonica è situata sotto le corde e la sua lacca trasparente e lucida diviene opaca per la polvere che si accumula specie se teniamo il coperchio aperto tutti i giorni. La pulizia della tavola armonica è un compito delicato, sarebbe meglio affidarsi al proprio accordatore di fiducia il quale usano un soffione che spazza via tutta la polvere, eventualmente si possono utilizzare delle bombolette d'aria compressa.

Ultimo ma non meno importante il seggiolino. Vi chiederete che relazione ha il seggiolino con la manutenzione del pianoforte? Ebbene il seggiolino è importantissimo per una perfetta esecuzione; provate ad eseguire lo Studio n° 24 di Chopin con il seggiolino che traballa! I seggiolini rettangolari con le due manopole laterali a volte traballano da una parte perchè le viti si allentano col movimento e con il dolce peso del pianista, basterà stringerle con un cacciavite.


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