sabato 22 ottobre 2011

Franz Liszt 1811-1886: 200° Anniversario dalla nascita!



"Nel momento in cui le sue dita toccarono i tasti mi resi conto della grande distanza tra lui e gli altri pianisti. [ ... ] vidi un compositore dalla nobile figura, che sedeva come una roccia, senza mai indugiare in gesti teatrali, o aiutarsi da numeri sbalorditivi da fenomeno da baraccone. Ogni effeto era prodotto con mezzi semplicissimi e dava un'impressione di tale naturalezza che anche il passaggio più difficile sembrava suonata da un bambino [ ... ]. Liszt aveva un magnetismo e un fascino assolutamente irresisitibili."
~ Charles Villiers Stanford, organista irlandese a un concerto a Lipsia nel 1875 ~



Il 22 ottobre cadrà il bicentenario della nascita del grande pianista e compositore ungherese (Raiding, 22 ottobre 1811 – Bayreuth, 31 luglio 1886). Una breve biografia in ricorrenza di seguito.

Era l'11 gennaio 1811, Adam Liszt (1776-1827) sposa Maria Anna Lager (1788-1866) originaria della Bassa Austria, i due si stabilirono a Raiding comune rurale dell'Austria di poche centinaia di abitanti. Adam prestava servizio come ovium rationista cioè ispettore delle greggi della famiglia nobiliare Esterházy, e presso di loro prestò servizio Jan Hummel (1778-1837) come maestro di cappella della famiglia Esterházy, ma venne licenziato proprio nel 1811.
Hummel era ammirato moltissimo da Adam Liszt come uno dei più grandi pianisti e compositori del suo tempo, allievo di Mozart e Clementi, e mai avrebbe sognato che proprio lui, darà alla luce colui che avrebbe eclissato Hummel, ... era il 22 ottobre 1811.

Franz Liszt nasce a Raiding, come i bambini dell'epoca trascorre un'infanzia normale nonostante le fonti siano molto scarse, studiò musica con il padre, ma è all'età di nove anni, nel 1819, che inizierà la sua ascesa facendo l'incontro più importante della sua vita: viene condotto a Vienna e sottoposto al giudizio dell'esordiente didatta Carl Czerny (1791-1857).
A Oldenburg Liszt eseguì la sua prima esecuzione in pubblico Concerto in MIb maggiore WoO 19 di Ferdinand Ries (1784-1838) al cospetto del barone von Braun era il 1820.

Le lezioni con Czerny proseguivano, la famiglia si trasferì a Vienna (capitale dei destini musicali dell'epoca), iniziò ha studiare con Antonio Salieri (1750-1825) composizione; il padre di Liszt desiderava ardentemente far studiare il figlio con Hummel, essendo la massima autorità in composizione e concertismo all'epoca, ma il costo delle lezioni si rivelarono troppo care per le sue tasche, quindi scelse il giovane Czerny essendo agli esordi sia come esecutore e come didatta. Mai la scelta del Czerny si rivelò così azzeccata. Czerny, allievo di Beethoven, era sagace e arguto, era un didatta nascente dalla profonda intelligenza, che solamente dopo dodici lezioni al piccolo Franz, intuì di trovarsi di fronte un allievo dal talento immenso e decise di non farsi più pagare per le lezioni.

A Vienna, narra leggenda, che Liszt incontrò Beethoven. Il 13 aprile 1823, tenne un concerto in Si minore di Hummel, e le Variazioni di Moscheles, al termine Beethoven salì sul palco baciando il piccolo Liszt. La stampa viennese dell'epoca non cita l'accaduto ma nei 137 rimasti Konversationshefte (Quaderni di Conversazione di Beethoven) è documentato che Liszt incontrò Beethoven a casa sua.

Il 20 settembre 1823, attraverso altri concerti per l'europa con tappe a Strasburgo, Stoccarda, e Augusta, la famiglia arrivò a Parigi. Il padre di Liszt, (come il padre di Beethoven ma con mezzi meno "rudi") ambiva di far ripercorrere al figlio la carriera di Mozart, scelta che portò a cattivi rapporti con Czerny, assolutamente contrario della decisione paterna. A Parigi la famiglia alloggiava presso l'Hotel d'Angleterre n°10 rue du Mail, dove di fronte all'Hotel si trovava la fabbrica di pianoforti Erard.Il sessantunenne Sébastien Érard (1752–1831) costruiva pianoforti dal 1768, e nel 1821 progettò una nuova meccanica, il doppio scappamento. Con questo nuovo brevetto Érard, fece del talento del giovane Liszt il collaudatore di questa rivoluzionaria invenzione.

A Parigi però Franz trova una porta chiusa. La sua ambizione era di entrare nel Conservatorio di Parigi che vantava degli insegnanti e virtuosi del piano di altissimo livello Johann Ludwig Adam (1758-1848) e Pierre Zimmermann (1785-1853) rispetto a Kalkbrenner, Czerny e Clementi. Luigi Cherubini (1760–1842) direttore dell'istituto respinse Liszt in base al nuovo regolamento approvato 17 giorni prima della sua iscrizione, in cui gli stranieri non potevano essere iscritti al Conservatorio.

Il 7 marzo 1824 le petit Litz tenne un concerto al Thèatre Louvois, un pubblico numeroso accorse anche per la misurazione del cranio eseguita dal frenologo Franz Gall in cui sosteneva la teoria tra rapporto della conformazione della testa e le capacità intellettive.
Dopo il suo debutto a Londra il padre Adam morì per una infezione tifoidea nel 1827, Franz si ritirò dalla carriera concertistica. Nei nove anni a seguire rimase a Parigi (1844) dando lezioni di piano, senza più comporre e studiando libri filosofici di ogni tipo, e passando ore e ore in chiesa in preda a crisi di misticismo. Nell'aprile 1832 rimase stupefatto dalla padronanza strumentale e innovativa di Niccolò Pagnini (1782-1840) e "con furore" si mise a ristudiare lo strumento.


Nel 1835 fuggì in Svizzera con la contessa Marie d'Agoult (1805-1876) dalla quale ebbe tre figli Blandine, Cosima che divenne moglie di Wagner, e Daniel. Le cronache mondane ebbero a occuparsi dei suoi amori con donne molto note Paulin Plater, la marchesa Bellissen, la contessa Merlin, la duchessa Ranzan, madame Goussart, madame Boscary, mademoiselle du Barrè, mademoiselle Laborie e della separazione con la contessa d'Agoult. Nel 1847 abbandonata la carriera concertistica si stabilì a Weimar come direttore della Cappella di Corte, dedicandosi per circa un decennio alla composizione alla direzione d'orchestra e all'insegnamento. Il 20 luglio 1886 Liszt partì per Bayreuth per il festival wagneriano, arrivò il 21 con febbre e raffreddore un principio di polmonite fino al 31 di luglio a mezzanotte spirò pronunciando la parola Tristan.

La sua tecnica pianistica raggiunse livelli orchestrali, non a caso Listz a differenza di Chopin, componeva sul pianoforte pensando all'orchestra. Inoltre fu il più grande divulgatore di compositori contemporanei e del passato, in un’epoca in cui non esistevano ancora i mezzi di diffusione sonora, fu il primo al mondo a suonare a memoria il 18 febbraio 1838 alla Scala.

E a proposito di Scala, segnaliamo per tutti i residenti in Lombardia (ma anche chi non lo è) che il gran coda Steinway & Sons di Franz Liszt è conservato presso il Museo Teatrale alla Scala di Milano (numero di matricola: C-227 n.49382), restaurato nei laboratori Steinway di Amburgo, con la sostituzione delle caviglie, dei martelletti, di un tasto e ricostruzione di alcune parti della tavola armonica, corde nuove ma con i materiali d’epoca, costo del restauro 25.000 €.
Daniela von Bülow (1860-1940) nipote di Liszt, si trasferì con il marito Henrich Thode sul lago di Garda a Villa Cergnasco, requisita dallo Stato Italiano per farne il Vittoriale degli italiani (1921), nelle mani di D’annunzio. Dopo una lunga battaglia legale il pianoforte tornò alla proprietaria, che lo donò alla Scala.



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